BRK e Porto Cred presentano istanza di fallimento: una guida per investitori e mutuatari
La Banca Centrale ha recentemente annunciato che gli istituti finanziari BRK e Porto Cred sono stati dichiarati falliti. Alla luce di questo scenario, per evitare qualsiasi dubbio circa l'impatto sui contratti di credito o sugli investimenti legati a queste società, abbiamo preparato questa newsletter per consigliarvi sui prossimi passi e sui diritti connessi.
Contesto e implicazioni generali
1. Il fallimento degli istituti finanziari in Brasile segue un rigido processo normativo coordinato dalla Banca Centrale e dal Comitato dei Creditori. Nel caso di BRK e Porto Cred:
La Banca Centrale nominerà un amministratore giudiziario per condurre la liquidazione delle attività e il pagamento dei creditori;
I clienti investitori avranno la priorità nella coda di credito in conformità alla legge (Legge 11.101/2005);
I mutuatari devono mantenere i pagamenti in conformità con i contratti originali fino a nuovo avviso (il mancato rispetto di tale obbligo può comportare l'inadempienza). - Linee guida specifiche per i profili
2. Per gli investitori o i depositanti:
Recupero delle risorse: Il processo fallimentare dà priorità ai crediti dei lavoratori e dei singoli depositanti/investitori;
Azione legale: è possibile avviare una procedura di fallimento per garantire i propri diritti;
Tempi: il processo può essere lungo; si consiglia di documentare immediatamente tutte le prove dell'investimento.
3. Per i clienti con prestiti o finanziamenti:
Continuità del contratto: i crediti possono essere trasferiti a un altro istituto finanziario senza modificare unilateralmente le condizioni originarie (in conformità al Codice del Consumo);
Attenzione: Non firmare nuovi documenti o accordi senza un'analisi legale preliminare; - Protezione: le accuse abusive o le pressioni indebite devono essere segnalate a PROCON e contestate in tribunale.
Detto questo, siamo a disposizione per aiutarvi con: (i) l'analisi personalizzata dei contratti e il posizionamento nel processo fallimentare; (ii) la rappresentanza legale per recuperare gli importi investiti o la difesa nelle riscossioni irregolari; (iii) la negoziazione diretta con il fiduciario o le istituzioni che rilevano i crediti; e (iv) il monitoraggio normativo per garantire la conformità con le norme della Banca Centrale.